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Sentiero dell'Acqua

Comano
Categoria
Difficoltà
Medio
Durata
3:15
Durata in ore
Distanza
10.2
Distanza in km
Stato
aperto
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dec

Escursione dedicata all'acqua: dalle Terme di Comano alla profonda forra del Canyon del Limarò passando per il fiume Sarca,

Itinerario che celebra l’acqua che cura, che plasma e che affascina.

Partenza dell'escursione da Ponte Arche lungo il fiume Sarca, uno dei principali corsi d’acqua del Trentino, che collega i ghiacciai dell’Adamello-Presanella e delle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda, passando per il bellissimo parco delle Terme di Comano, adatte alla cura della pelle.

Per raggiungere la Forra del Limarò si sale verso Villa Banale e poi si scende nuovamente verso il Sarca attraverso strade secondarie immerse nei boschi. Una volta nella forra non si deve perdere l'occasione di ammirare il canyon dai due belvedere o dal Ponte Balandin, un tempo unico collegamento tra i due versanti della valle. 

Per rientrare a Ponte Arche si risale verso il tranquillo borgo di Comano dove pare che il tempo si sia fermato e poi si riscende attraverso prati e strade di campagna al punto di partenza.  

 

Ulteriori informazioni e link utili

Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444

 

Dati percorso
Medio
Numero percorso
Lunghezza
10,2 km
Durata
3 h 15 min
Dislivello (+)
416 m
Dislivello (-)
416 m
Tecnica
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
645 m
Punto più basso
379 m
Consiglio dell'autore

Il Canyon del Limarò è un imponente gola in cui scorre il fiume Sarca che ha formato vere e proprie sculture naturali nelle rocce calcaree rosse e grigie. 

Indicazioni sulla sicurezza

Safety Tips

  1. Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
  2. Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
  3. È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
  4. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
  5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
  6. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
  7. Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.

Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Punto di partenza
Ponte Arche
Indicazioni

Lasciata la macchina nel parcheggio si attraversa la strada e si prende il percorso pedonale che segue il torrente Duina fino al ponte in legno che porta al Parco Termale.  Al termine del ponte si svolta a destra, per seguire l’itinerario pedonale che costeggia il fiume tenendosi ai margini del parco. Superato lo stabilimento termale ci si dirige verso la vecchia fonte dove, nei pressi di una cappella, l’itinerario piega verso sinistra e prende a salire nel bosco lungo un sentiero sterrato.
Dopo un paio di tornanti il sentiero sbuca in un prato, un tavolo con panca invoglia ad una sosta prima di riprendere a salire seguendo una strada sterrata che, dopo un tornante, ci porta sulla strada provinciale che collega Villa Banale al Pont dei Servi. Dopo aver attraversato (prestare attenzione!) si prosegue lungo la ripida strada asfaltata che sbuca a Villa Banale, nei pressi dell’Hotel Bellavista. Si continua verso destra, seguendo il marciapiede, fino a raggiungere un bivio con una strada di campagna, situato poco dopo le ultime case di Villa Banale. Si imbocca la stradina, inizialmente asfaltata, seguendo i segnali bianco-rossi del sentiero SAT 349B, e superati due bivi (tenere sempre la strada di destra) la strada inizia a scendere più ripida per diventare infine un sentiero, poco prima di sbucare su un’ampia strada asfaltata che si segue continuando a calare nella valle. La strada termina in corrispondenza di un grande edificio, oltre il quale si continua lungo una sterrata che conduce ad un aereo ponte sulla profonda forra del Sarca, alla sinistra, in basso, si intravede il vecchio ponte Balandin un tempo fondamentale punto di congiunzione fra i due lati della valle. Superata la passerella, la strada comincia a salire; dopo circa 100 m si arriva ad un bivio, l’itinerario prosegue lungo la strada di destra, tuttavia si consiglia di dedicare del tempo alla breve digressione di sinistra che conduce al vecchio ponte Balandin e a due terrazze panoramiche sul profondo canyon scavato dal torrente.

Tornati sull’itinerario principale si riprende a salire verso sinistra fino all’incrocio con la trafficata strada statale che collega Ponte Arche a Trento (attenzione!), la si segue per pochi metri verso destra, di fronte alla quale si intravedono i segnali SAT che indicano l’imbocco del sentiero numero 411 e del Sentiero Frassati (SF) che si andrà ad imboccare. Salendo fra boschi e terrazzamenti abbandonati, l’antica mulattiera giunge nei prati di Bondone dai quali procede come strada asfaltata, si prosegue seguendo le indicazioni del Sentiero Frassati fino ad arrivare al tranquillo paese di Comano. Si attraversa il centro abitato, lasciando la chiesa sulla sinistra e proseguendo lungo la strada principale per circa 100 m fino ad un capitello sovrastato da un ombroso cedro, in corrispondenza del quale si imbocca la strada asfaltata secondaria che scende sulla destra. La si percorre seguendo le indicazioni SAT fino ad un bivio in vista di Poia, dove si svolta a destra, si continua a tenere la destra anche al bivio successivo per giungere ad un maneggio. La strada di sinistra ci conduce alle prime case di Poia e alla strada principale che seguiamo svoltando verso destra; dopo circa 1,8 km si prende una strada sterrata che scende fra i prati.
Si continua a calare prestando attenzione al margine del bosco alla nostra sinistra, entro il quale si apre uno stretto (ma visibile) sentiero che in circa 15 minuti ci porta a Ponte Arche.

Mezzi pubblici

L’area di Comano è collegata agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 201 (Trento - Ponte Arche - Campiglio – Tione).

Informazioni aggiornate su orari e tratte.

 

Come arrivare

Arrivati a Ponte Arche/Comano Terme, all'altezza dell'Azienda per il Turismo scendere per la strada che porta verso il parco termale, a 50 m si trova un parcheggio punto di partenza della passeggiata.

Scopri come raggiungere il Garda Trentino

Dove parcheggiare

Parcheggio libero al Giardino al Sarca di Ponte Arche/Comano Terme.

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.

Cosa portare per un trekking in montagna?

Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:

  • boraccia (1L)
  • snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
  • kit di pronto soccorso
  • giacca antivento
  • una maglia in pile
  • maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
  • indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
  • cappellino
  • crema solare
  • occhiali da sole
  • guanti
  • fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza

 

Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.

Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino

Il numero unico di emergenza è 112.

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