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18. Dalle Marmitte al Perlone tra natura e geologia

L'itinerario mostra alcune peculiarità del territorio gardesano, tutte con vista lago. 

Le Marmitte dei Giganti sono pozzi glaciali formatisi milioni di anni fa grazie all'erosione della pietra. Queste grandi cavità hanno un diametro di 4 o 5 metri e sono profonde fino a 12 metri. Le marmitte si sono formate grazie allo scioglimento dei ghiacciai che hanno modellato la roccia e levigato la superficie. Le marmitte dei Giganti sono spesso accompagnate da altri fenomeni carsici e naturali quali le rocce striate e montonate, e il salto glaciale.

La diffusione del castagno, in Trentino come altrove, è legata al grande valore rappresentato in passato da questa specie per la gente di montagna, che da questa pianta traeva una importante fonte di sostentamento.  Il suo frutto è infatti molto nutriente ed era un importante complemento per la dieta locale. 

La zona del Monte Corno, dove si trova il Castagneto, si trovava durante la Prima Guerra Mondiale proprio sulla linea di fronte tenuta dall'esercito imperiale austriaco: oggi sono visibili e visitabili tratti di trincee e manufatti recuperati da associazioni locali. 

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