Le Giudicare mi sono più che famigliari.
Mia moglie è del Bleggio e in una delle sue piccole chiese campestri mi sono sposato, qui i nostri figli sono cresciuti e l’antica casa di famiglia, con il paesaggio che la circonda è oggi il nostro buen retiro. Da più di trent’anni ne ripercorro i luoghi, ne ricerco tracce nascoste da frammenti di vita sepolti o da murature di saperi antichi che – interrogate - sono voci di una storia non scritta. Molti i percorsi, differenti i risultati, talvolta imprevisti altri straordinari. Su tutti la riscoperta della grande fortezza sul monte di San Martino, sperduta e dimenticata dalla Storia. E poi la pieve di San Lorenzo, rara opera di abili costruttori medievali senza dimenticare lo spettacolo d’arte della cappella di San Martino nel castello di Stenico, con l’immagine più antica del Santo fra tutte quelle conservate. E ancora castel Restor e l’antica chiesa di San Lorenzo in Banale e oltre, sino a Molveno, dove si ritrova il segno di San Vigilio, che la leggenda racconta come martire tra i rustici di questa terra.