Sono nato e cresciuto nelle Giudicarie esteriori. Dopo alcuni anni via per studio e lavoro ho sentito il bisogno di tornare perché qui mi sento a casa.
Il paesaggio stesso mi dà la sensazione di essere accolto e abbracciato: la conca che lo racchiude è avvolta dalle pareti morbide delle pendici montuose, aprendosi poi in alto verso l’orizzonte. Sembra quasi una grande stanza a cielo aperto.
E sono stanze anche i luoghi del mio territorio che preferisco. Lo è soprattutto il chiostro del Convento di Campo Lomaso -scrigno di spiritualità, cultura e accoglienza sin dal XVII secolo- che ha visto affacciarsi per secoli l’attività dei Frati francescani. Tra le sue pareti si percepisce ancora l’atmosfera di raccoglimento che animava la loro generosa missione: visitarlo è un’esperienza che emoziona.