Ricordo ancora quando da piccolo con mio papà andavamo al monte al Passo Durone e la gente parlava dell'orso.
Allora non ci facevo tanto caso e crescendo la mia passione principale era la Prima Guerra Mondiale. Fino a quando un giorno in biblioteca cercando un libro di un austriaco sugli apparati bellici, la mia attenzione cadde su un libro vicino: “Sulle orme dell'orso” di Graziano Daldoss. Decido di prenderlo e da quel momento rimasi folgorato dall'orso! Ormai sono più di 25 anni che coltivo questa mia forte passione che continua a crescere. La mia è diventata proprio una febbre da orso!
In tutti questi anni di camminate e soste pazienti (resto fermo in attesa anche per più di 10 ore!) sono riuscito ad avvistare più di 200 esemplari. Gli orsi sono intelligenti, non amano la luce, il caldo e il rumore, proprio come me!
Il mio “Home range” va dalla Paganella alla Val Algone, zone ideali per l'orso perché qui trova tutto quello di cui ha bisogno. La Val Algone in particolare è la mia “clinica”, ne sono attratto e appena imbocco la strada che sale verso la valle mi sento bene, ho la percezione che questo sia il “mio luogo” dove faccio parte integrante della fauna... orso compreso! Basti pensare che l'anagramma del mio nome è proprio Algone!
PS: tranquillo, come avrai capito avvistare l’orso non è così facile, ci vuole pazienza e tempo tanto tempo. Ma se accadrà sarà emozione pura.