Balbido, il paese dipinto
Entra tra gli androni, nelle corti interne, percorri le strette vie selciate di Balbido, il piccolo borgo del Bleggio che nasconde tanti variopinti Murales sulle facciate delle case.
I murales raccontano storie di difficile vita contadina, tanto dura che nella seconda metà dell'Ottocento molti uomini devono emigrare e lasciare le proprie famiglie e la propria terra, in cerca di fortuna.
Molèti (arrotini), ombrelèri (ombrellai), carègheti (impagliatori di sedie), calièri (calzolai), ma anche donne e bambini offrono il loro lavoro nelle regioni d'Italia un pò più ricche. Molti torneranno nella terra natale con qualche soldo per le famiglie, altri torneranno e basta, alcuni non torneranno affatto.
Con il naso all'insù
Passeggiare tra i dipinti che raccontano i vecchi mestieri, le storie della vita del passato, le sagre con la corsa dei cavalli, le leggende delle streghe della misteriosa Val Marcia, vuol dire conoscere la storia della vita di questa gente e riviverla attraverso piccoli grandi capolavori artistici.
Balbido è detto "paese dipinto" ma i murales non si trovano solo qui: anche i luoghi più significativi per la nascita del movimento cooperativistico fondato da don Lorenzo Guetti nel 1890, sono segnati da 4 murales che ne raccontano la storia!